Diario del seduttore (Kierkegaard)
“La seduzione di Zerlina è un tranquillo sposalizio che si svolge senza complicazioni. La cosa va essenzialmente così: lei non sa come sia accaduto, ma è accaduto e così è stata sedotta ”. (Cfr. Commento al don Giovanni Mozartiano). Sicuramente tra i più suggestivi dell’intero Commento al Don Giovanni Mozartiano, questo inciso chiarifica completamente il nesso profondo tra la celebre Opera teatrale e il “Diario del seduttore”, che diventa quindi l’inevitabile conseguenza della fascinazione che il capolavoro ebbe sull’uomo Kierkegaard, prima che sul filosofo. Questa distinzione si renderà quanto mai necessaria per svelare il segreto nascosto dietro il seduttore Giovanni, cui il filosofo di Copenaghen affida il proscenio del suo scritto. “Al di là del mondo nel quale viviamo, in uno sfondo remoto, esiste ancora un altro mondo, che rispetto al primo sta nell’identico rapporto in cui la scena che talvolta vediamo a teatro si trova rispetto alla scena reale”. (Cfr. Diario) Nar